lunedì 7 maggio 2012

Benvenuti al blog ufficiale di San Giorgio patrono di Piana degli Albanesi

Benvenuti al Blog di San Giorgio patrono di Piana degli Albanesi!!

Prima di incominciare chi è San Giorgio?
San Giorgio Martire

San Giorgio Martire nacque in Cappadocia intorno al 270 d.C. da Geronzio, persiano, e dalla cappadoce Policronia i quali lo educarono cristianamente. Da adulto divenne tribuno, dapprima nell’esercito persiano e successivamente in quello dell’imperatore Diocleziano. Nel 303 col suo famoso editto, l’imperatore romano decise la persecuzione di tutti i cristiani: Giorgio allora abbandonò l’esercito,strappò pubblicamente l’editto ed affermo la sua fede in Cristo. Arrestato, rifiutò di abiurare la sua fede e per questo venne incarcerato, torturato ed infine decapitato. Era il 23 Aprile 303.
Oggi San Giorgio è Patrono di importantissimi stati, di città, di paesi. Ha dato il suo nome a nazioni, terre, Chiese, ordini cavallereschi, ordini religiosi. Viene invocato contro i TERREMOTI, la peste, le eruzioni vulcaniche, la lebbra e le malattie della testa.

San Giorgio e la Leggenda

San Giorgio simboleggia la lotta del bene contro il male e nell’immaginario collettivo della gente, è viva l’immagine del Santo che dall’alto del suo cavallo, affronta e sconfigge con le armi della cristianità il male, simboleggiato dal drago. Secondo una leggenda, a Silene, città della Libia, la popolazione era terrorizzata da un drago che, uscendo da uno stagno, pretendeva, per essere placato, sacrifici, prima di pecore e poi esseri umani, tirati a sorte. Un giorno la sorte toccò alla giovane figlia del re, questi, per risparmiare la propria figlia, offrì per sino il suo regno, ma il popolo rifiutò. Mentre la figlia del re era condotta allo stagno per essere sacrificata , si trovò a passare San Giorgio che, attese l’uscita del drago, intervenne e con la sua lanci la uccise. Per ricompensa chiese ed ottenne dal popolo la conversione al cristianesimo. Questa leggenda risale al 1200. San Giorgio, così, si fissò in modo indelebile nell’immaginario collettivo come il simbolo della lotta del bene contro il male.
 

E San Giorgio con Piana degli Albanesi??

San Giorgio a Piana degli Albanesi
La chiesa di San Giorgio, per ordine di tempo, è la terza a essere stata costruita a Piana degli Albanesi. San Giorgio fu così venerato come Patrono e come Santo intercessore dai primissimi abitanti del paese. A sinistra, si scorge una cappella in cui è collocata la statua del Santo, posto a cavallo con un elmo in testa e una lancia in mano che conficca in bocca ad un serpente alato, il quale stava già per inghiottire una giovinetta qui a Piana riconosciuta come S. Margherita; in ginocchio, raccomandandosi al Santo di Cappadocia, per essere salvata dall’orrido serpente.
Questa rappresentazione drammatica è così bene eseguita dallo scultore palermitano Nicolò Bagnasco che desta la meraviglia nei riguardanti e suscita nell’ atto cavalleresco un sentimento di gratitudine verso in Santo, per cui opera la povera vergine è scampata dall’imminente pericolo.
Curioso il caso del gruppo equestre di San Giorgio riferito tradizionalmente a Nicolò, ma datato 1832 e firmato da Girolamo Bagnasco nell’ultimo anno di vita. Molto probabilmente l’opera, iniziata da Nicolò, morto giovane, fu completata in extremis dal padre.

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